Giovanna Schenone ha una formazione presso l’Accademia di Belle Arti di Brera in Decorazione.
L’anno dopo frequenta il corso di “Effetti speciali di Trucco e di Laboratorio” presso la Bcm di Milano e un corso di “Trucco correttivo” alla scuola Mbacademy sempre di Milano. Dopo questi corsi la sua formazione procede con la frequenza a workshop di approfondimento tenuti da Francesco Fabiani, Valentina Visintin, Daniele Tirinnanzi.
In ambito lavorativo la vediamo lavorare come tutor scolastico all’Accademia di Belle Arti sia in Plastica ornamentale nella saldatura a elettrodo rivestito, sia nella progettazione 3D max e Photoshop in supporto ai progetti degli studenti del corso per l’abilitazione all’insegnamento Cobaslid.
Ha all’attivo numerosi cortometraggi, pubblicità e videoclip. Fra gli ingaggi degni di nota possiamo sottolineare per una campagna pubblicitaria nazionale di Easyjet (2011), come assistente agli effetti speciali di trucco per “Elio e le storie Tese” (“Zombie Forever”), assistente agli effetti speciali di trucco per “Crozza nel paese delle Meraviglie” (invecchiamento), ultimo e non ultimo come Art Finisher, mold maker junior e assistenza sul set per Makinarium, per il film kolossal “Ben Hur” di Timur Bekmambetov.
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Ora che vi ho raccontato in maniera fredda e noiosa in cosa mi inquadro a livello professionale, già che ho la vostra attenzione ci tengo a raccontarvi quella che mi sta più a cuore.
Nasco un giorno freddo del 1984. Il periodo dell’infanzia e dell’adolescenza fu pieno di colore appassionato, senza molto senso, cose costruite per il piacere di farle, senza un vero obiettivo di fare qualcosa di utile o bello, mi prudevano le mani e mi impiegavo anima e corpo in attività creative più svariate senza un vero scopo se non il fare.
Frequentai l’accademia di Belle Arti in Decorazione, e ne uscii a pugni e graffi con una tesi di 230 pagine sulla pittura di paesaggio dei primi 50 anni del 900, con le sue scoperte, l’interazione artista-guerra, artista-nuove scoperte (pallone aerostatico e il cinematografo), ci misi molto perchè studiavo e lavoravo, e un buon professore pensò bene di fare ostruzionismo per antipatia (‘tacci sua), cosa che mi costò per averlo raggirato ed essermi laureata lo stesso alla tesi, due punti al massimo per discontinuità scolastica.
Ma l’importante era uscire no?
Iniziai a fare il tutor in accademia nel corso di plastica ornamentale e in quello di abilitazione all’insegnamento Cobaslid come supporto ai ragazzi nella realizzazione dei loro progetti cartacei e 3d, e nel supporto nella saldatura a elettrodo rivestito.
Un bel giorno in Accademia, sarà stato il 2011, qualcosa mi passa davanti.
Sì, è stata come un fulmine a ciel sereno, fulminata sulla strada di Damasco.
Era un orco.
Un orco?!?
Sì, un orco.
Lo seguii come uno dei topi della storia del pifferaio di Hamelin e mi condusse in una lezione di effetti speciali per la sezione di scenografia.
Senza ritegno chiesi al professore se potevo recuerare la protesi che stava buttando, e l’ho ancora da qualche parte.
Poi da lì l’anno dopo il corso di effetti speciali alla BCM, l’anno seguente ancora il corso di trucco correttivo, e da lì,
come diceva un saggio, ho iniziato a capire di non aver capito nulla. Ogni giorno imparo qualcosa di nuovo, ogni giorno produco qualcosa che amo et odio perchè si può sempre migliorare.
E’ sabato mattina, il sole scalda timidamente dove illumina, pur essendo maggio all’ombra fa ancora freddo e faccio le somme di quello che è passato e di quello che mi attende.
Non mi sono presentata davvero, piacere, mi chiamo Giovanna Schenone, e se siete atterrati in questo sito è per curiosità immagino.
Buon giro a voi, curiosi.